Origami: cosa sono, origini, potere terapeutico e forme più famose

È possibile realizzare un capolavoro senza l’ausilio di strumenti e attrezzi, usando solo le proprie mani e della carta? Se sai cosa sono gli origami, conosci già la risposta. Quest’arte giapponese ha radici antiche, si pensa che la sua nascita risalga addirittura al 610 d.C quando Dokyo, un monaco buddista cinese, fatto prigioniero dai giapponesi, fu costretto a rivelare ai suoi sequestratori il segreto della tecnica per fabbricare la carta.

Tra tradizione e creatività, oggi scoprirete cosa sono gli origami, quali sono le origini di questa arte e parleremo anche dei suoi poteri terapeutici. Non mancheranno, inoltre, suggerimenti e idee fantasiose per realizzare a casa queste piccole opere d’arte. Iniziamo!

Origami: di cosa si tratta?

La parola origami è in realtà composta da due diversi termini: Oru (piegare) e Kami (carta) che unite significano letteralmente piegare la carta, ma anche oggetto piegato e danno il nome a quest’arte. Kami significa anche Dio al plurale e sta ad indicare quindi qualcosa di valore e connesso con le più “alte sfere”, la carta per i giapponesi rappresenta infatti il tramite che gli dei hanno fornito agli uomini per entrare in contatto con le divinità.

Gli origami sono un’esperienza che chiunque può vivere, ne esistono di diverse tipologie e con step di difficoltà diversi per la loro realizzazione. Si può partire da figure molto semplici, con pochi passaggi da affrontare, ideali per i bambini e per chi è alle prime armi, fino ad arrivare a quelle molto complesse e d’impatto visivo perfette per chi possiede una buona manualità e ha già un po’ di esperienza pratica in quest’arte. L’obiettivo degli origami sta nel creare modelli, realizzare figure e forme di ogni tipo mediante piegatura di uno o di più fogli seguendo rigide regole, senza usare forbici e colla.

Un’arte che necessita di tecniche come tutte, ma accessibile a tutti, adatta a tutte le tasche, indicata per tutte le età e che può essere praticata in qualsiasi luogo!

Quali sono le origini degli Origami?

Come già accennavamo nel paragrafo precedente, la storia degli origami parte da molto lontano, è lunghissima, molto vasta e tutto ha inizio con la nascita della carta fino ad arrivare ai giorni nostri. In Giappone quest’arte è ritenuta addirittura sacra ed è oggi riconosciuta in tutto il mondo perché è riuscita, nel tempo, a viaggiare da Oriente a Occidente. Deve, infatti, la sua diffusione proprio agli scambi intercorsi tra questi due mondi diametralmente opposti, ma uniti dalla medesima passione.

In Cina la carta nasce circa 2000 anni fa, ma in Grecia le prime pergamene risalgono al 200 A.C e a Roma nel 300 A.C per poi attraversare, lungo i secoli, tutta l’Europa. Tra il 1900 e il 2000 i kindergarten hanno avuto un ruolo chiave nella diffusione di quest’arte e anche in Giappone, per venire incontro alle esigenze europee, si è abbandonato il classico bianco per lanciarsi nella produzione di carta quadrata e colorata da un lato. L’incontro tra la cultura orientale e quella occidentale ha dato così vita a nuovi modelli e all’unico nome di riferimento valido per tutti: origami. Questa tecnica era chiamata in origine “paper folding” in Inghilterra, “pajarita” in Spagna e “papierfalten” in Germania.

Nel 1928 uscì il primo libro interamente dedicato agli origami intitolato “Fun with Paperfolding” e successivamente, nel 1956, “Paper Magic”. Quelle pagine furono la base della prima teoria sugli origami elaborata da Josef Albers, esperto di design e membro del Bauhaus. Si giunse così agli origami moderni per i quali si usava un foglio circolare, preso dal centro a spirale per creare piegature. L’origine degli origami è inoltre strettamente connessa alla cultura shintoista, il legame con lo shintoismo (religione animista e politeista giapponese) nasce dalla condivisione degli stessi principi di base: ciclo della vita e accettazione della morte. La bellezza non sta nella carta, ma nella sua trasformazione, nella forma che assume una volta piegata. La mutazione che subisce rappresenta il tempo shintoista che, ogni vent’anni, viene ricostruito identico a come è sempre stato.

Il potere terapeutico degli Origami

Per tutti gli orientali, in particolare per i giapponesi, l’origami ha un profondo significato simbolico e religioso che affonda le sue radici nella loro cultura. Ogni piega ha infatti un ruolo preciso e indispensabile per arrivare al prodotto finito, se manca un passaggio non si giunge al risultato prefissato. Il processo è un continuo “divenire”, la materia si trasforma in qualcosa di diverso, piega dopo piega.

La carta è un materiale semplice, spesso sottovalutato, eppure è proprio da questa sua semplicità che nascono opere tanto belle e raffinate. Il concetto meraviglioso che sta alla base di queste sculture di carta colorata è uno tra i più amati della filosofia orientale: “nulla è fisso, tutto si trasforma”.

Gli origami aiutano a ricercare il bello, affinano il senso estetico e delle proporzioni optando per forme equilibrate ed armoniose. Favoriscono la manifestazione e lo sviluppo della creatività, stimolano la concentrazione e la nascita di idee. Insegnano inoltre a non avere fretta, a procedere step by step, ognuno con i propri tempi e seguendo un preciso progetto. Attivano il cervello e regalano tante soddisfazioni, calma, pace e, soprattutto, allontanano la negatività!

Origami: strumenti necessari per realizzarli

L’unico strumento necessario è la carta (e le proprie mani), qui di seguito i nostri suggerimenti:

  • La carta deve essere resistente, ma anche facilmente modellabile perché deve riuscire a supportare piegature ripetute.
  • La precisione nell’eseguire le piegature è essenziale per una buona riuscita dell’origami. Dovendo passare più volte sulla stessa piega la carta non deve essere né troppo spessa né troppo leggera, ma una giusta via di mezzo.
  • La colorazione in massa è necessaria ed è molto importante che si utilizzino sempre pigmenti di altissima qualità in fase di produzione del prodotto in modo tale che le pieghe non presentino screpolature e non ci sia perdita di uniformità del colore nell’opera finale. Avere una gamma ampia di colori è un valore aggiunto per chi vuole realizzare particolari soggetti o decorazioni.
  • Un altro aspetto fondamentale è la finitura della carta che deve possedere una superficie estremamente liscia. A tal proposito, vi consigliamo la carta Canson Vivaldi colorata in massa, disponibile in 36 tinte brillanti nei formati A4 e A3 (negli origami moderni dovrà essere tagliata poiché si usano forme quadrate fino al formato 20x20). Ideale a questo scopo perché facile da piegare, mantiene perfettamente sia le piegature sia la forma. La tradizione giapponese non prevede l’uso di colla e forbici, quindi ribadiamo ancora una volta che per ottenere un risultato soddisfacente è necessario procurarsi della carta di qualità elevatissima.

Origami: forme più famose e origami decorativi

Esistono origami talmente belli e precisi che si potrebbero definire da collezione! Tra le forme più note ci sono sicuramente le scatole (risultano utilissime come contenitori per articoli di cancelleria per la scrivania o come confezioni per giochi di piccole dimensioni), fiori di diverse tipologie e, tra gli animali, la rana e la gru. Queste sculture di carta colorata sono sicuramente perfette anche da donare: la gru è universalmente riconosciuta come simbolo di pace e viene regalata per augurare benessere, salute e felicità; la rana si associa allo spostamento e viene offerta come augurio quando qualcuno deve intraprendere un lungo viaggio.

Esistono anche gli origami decorativi utili ad abbellire le feste, le proprie case o per rendere un biglietto di auguri più creativo, personalizzato e dinamico!

L’idea in più: non di sola carta sono fatti gli origami! Avete mai pensato di creare delle vere e proprie sculture con questo stile? Magari colorate e durevoli nel tempo. Sappiate che è possibile con DAS Smart, la pasta da modellare polimerica termoindurente da cuocere in forno. Facile da manipolare, con una struttura compatta e versatile, è perfetta per lavori di precisione.

Pronti a creare? Forza, iniziamo!

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