Ikebana: l’affascinante arte floreale che arriva dal Giappone | FILA

L’Ikebana è un’antica pratica zen che, attraverso la contemplazione degli eventi naturali e della bellezza effimera di ogni stagione, invita a trovare la pace nel momento presente.

Si tratta di un’affascinante arte giapponese che si basa su precise tecniche di disposizione di fiori, rami e foglie in vasi, con l'obiettivo di creare armonia tra linee, colori e spazi. Ogni elemento viene scelto e posizionato con cura per rappresentare l'equilibrio naturale che regna nell’universo, tra uomo, cielo e terra.

Nell’Ikebana si trovano concentrazione e tranquillità ed è un metodo che può consentire a ciascuno di ritrovare una pausa di riflessione e un piacevole momento di coltivazione interiore.

Nel nostro articolo, vi forniremo alcuni consigli per comprendere e apprezzare la delicatezza dell’Ikebana, che intreccia tradizioni secolari e nuove tendenze espressive.
Scoprirete come trasformare un angolo della vostra casa, del vostro giardino o qualsiasi altro spazio attraverso un atto creativo generatore di benessere.

Cos'è l'arte Ikebana?

Ikebana significa “comporre i fiori e farli vivere” e rappresenta la bellezza percepita dai legami tra uomo e natura. La parola è formata da “IKE”, “comporre” e “fare vivere”, e BANA, che significa “i fiori”.
L’Ikebana è infatti molto più di una semplice composizione floreale. Con radici secolari, celebra l’equilibrio e l’armonia, trasformando pochi elementi naturali in vere opere che ci connettono profondamente alla natura e al nostro spirito. A differenza dei bouquet occidentali, l'Ikebana abbraccia principi estetici rigorosi e allo stesso tempo un approccio minimalista. Le dimensioni e la posizione di ogni fiore, ramo e foglia viene scelta con cura meticolosa per dare vita una composizione armoniosa, ricca di significato.
Quest’arte floreale giapponese rappresenta una pratica meditativa che promuove una connessione profonda con la propria interiorità e la natura circostante nel corso delle stagioni. Creare un'installazione Ikebana è un atto di mindfulness che trasforma la disposizione dei fiori in un'esperienza di introspezione e ricerca.
In oriente, arte e spiritualità sono collegate e indissolubili: è di Krishnamurti, filosofo indiano, la frase simbolo “Creatività può esservi unicamente attraverso la conoscenza di sé”.
Si tratta dunque di un viaggio arricchente che ci permette di vedere il mondo sotto una nuova luce, riscoprendo la bellezza nella sua forma più pura. Ogni posizione dei fiori ci ricorda l’importanza di trovare la pace e la grazia nelle cose più semplici, offrendo uno spazio di serenità e riflessione anche nel nostro quotidiano.

Origini e storia dell'arte Ikebana

La nascita dell’arte ikebana risale al VI secolo d.C., quando i monaci di religione buddista la portarono in Giappone. Inizialmente, i fiori erano utilizzati nei templi per le offerte religiose, rappresentando un atto di devozione e spiritualità. Con il tempo, tuttavia, l’Ikebana si è evoluta in una forma d’arte laica, riflettendo una crescente sensibilità estetica. Durante il periodo Muromachi (XV secolo), l’Ikebana ha acquisito una struttura più definita, introducendo l'uso espressivo delle foglie insieme ai fiori.

Nel periodo Edo (dal 1603 al 1868), il design floreale giapponese ha continuato a diversificarsi. Questa era, caratterizzata da un lungo periodo di pace e stabilità sotto il governo degli shogun Tokugawa, ha favorito l'innovazione e la crescita culturale, permettendo all'Ikebana di evolversi e riflettere la sofisticazione dell'epoca, dando origine a nuovi stili come l’Asoka, che esplora l’armonia tra natura e spazio.

Con l'era Meiji (dal 1868 al 1912) e la modernizzazione del Giappone, l'arte floreale ha iniziato a espandersi a livello internazionale. Durante questo periodo, il Paese del Sol Levante aprì i suoi confini e partecipò a esposizioni globali come quelle di Parigi e Londra, attirando l'attenzione di artisti e critici europei. Questo crescente interesse portò a una fusione di influenze occidentali con le tradizioni giapponesi, consolidando il riconoscimento dell'Ikebana come una forma d’espressione raffinata e rispettata in tutto il mondo.
Sebbene l'Ikebana sia considerata da molti una pratica di origine giapponese, le sue radici si intrecciano con le tradizioni floreali cinesi. In Cina, la disposizione dei fiori e la filosofia del Wabi-Sabi hanno influenzato l'estetica di quest’arte, aggiungendo elementi di bellezza imperfetta e transitoria.
Anche la Corea ha arricchito l'Ikebana con tecniche di disposizione floreale come il hwa-do e il hwa-sang. Il primo si distingue per i suoi arrangiamenti spontanei che catturano la bellezza naturale dei fiori e delle foglie, creando configurazioni che fluiscono armoniosamente. Al contrario, il hwa-sang adotta un approccio più formale e strutturato, con composizioni eleganti e geometriche che enfatizzano simmetria e ordine, offrendo un'eleganza rigorosa. Entrambi gli stili hanno contribuito con prospettive uniche all'arte dell'ikebana.

Principi fondamentali dell'arte Ikebana e stili

La composizione Ikebana si basa sul principio ternario buddista, nel quale convivono tre elementi. L’elemento primario, o Shin, è lo stelo che rappresenta il cielo, è l’asse di tutta la composizione, il secondario, o simboleggia l’uomo, ed è sistemato in modo da dare l’impressione di spingere lateralmente e in avanti rispetto allo stelo principale. Gyõ è l’elemento terziario e rappresenta la terra, è il più corto ed è posto davanti alla base degli altri due o leggermente dal lato opposto.
Questi tre elementi insieme creano un’armonia che va oltre la semplice disposizione dei fiori, rappresentando l’unione e l’equilibrio fra cielo, uomo e terra.

Il triangolo emerge come forma fondamentale della composizione floreale, incarnando la filosofia orientale che esplora l’instabilità dell'universo e la continua trasformazione di tutto ciò che esiste. La disposizione dei boccioli e dei fiori, effimera nella sua bellezza, riflette la natura passeggera di ogni creazione, destinata a svanire in pochi giorni. Ogni elemento vegetale è posizionato con precisione per esprimere non solo un'armonia visiva, ma anche il ciclo della vita e il flusso del tempo.
Tre sassi aggiungono poi naturalezza e profondità, rappresentando la forza e la solidità che incontrano la fragilità dei fiori.

Anche la scelta dei vasi è un aspetto integrante di quest’arte e contribuisce a valorizzare e completare la composizione, persino la scelta del materiale del vaso è fondamentale: si può scegliere tra ceramica, vetro, legno… Ogni scelta contribuirà a valorizzare e completare la composizione, assicurando che ogni elemento lavori in sinergia per ottenere un risultato esteticamente raffinato.

Scopriamo ora i principali stili che caratterizzano l’Ikebana.

  • Ikenobo, uno degli stili più antichi, usa una composizione formale con un supporto di nome kenzan per creare arrangiamenti che riflettono equilibrio e semplicità.
  • Rikka presenta composizioni complesse che imitano paesaggi naturali, offrendo benessere estetico e spirituale.
  • Seika (o Shoka) è noto per la sua semplicità ed eleganza, con composizioni essenziali che seguono regole di equilibrio e minimalismo.
  • Nageire è informale e spontaneo, con fiori “lanciati” nel vaso, celebrando la bellezza naturale.
  • Moribana utilizza vasi bassi e mantenuti freschi e ben posizionati da una spugna, promuovendo una riflessione calma e una connessione profonda con la bellezza naturale.
  • Chabana nasce nella cerimonia del tè e si distingue per la sua semplicità, riflettendo la filosofia della cerimonia con un benessere contemplativo.

Come approcciare quest’arte

L’Ikebana è un’opportunità per la contemplazione e la meditazione. La preparazione degli strumenti è un momento fondamentale del processo. Tutto viene fatto con calma, senza preoccuparsi del tempo che passa. Ogni gesto è misurato e compiuto nel silenzio, concentrandosi sulle azioni e le decisioni che vengono prese, completamente immersi nel momento presente. Una pratica mindfulness che aiuta a rilassarsi e a staccare dai pensieri quotidiani, portando a una maggiore consapevolezza e tranquillità interiore.

Approcciare l'arte dell'Ikebana può essere un'esperienza affascinante e rivelatrice. Comprendere l’importanza delle linee principali (cielo, terra e uomo) e come queste si riflettano nelle composizioni floreali e sperimentare con diversi elementi naturali, come rami, fiori ed erbe, e osservarne la struttura aiuta a sviluppare un occhio per l’armonia e l’equilibrio.

Introdurre l'Ikebana significa esplorare un'arte profonda che racconta storie attraverso i fiori, dove ogni elemento ha un significato unico. Questa pratica non è solo una questione di estetica, ma un'esperienza che invita alla riflessione e alla connessione con la natura.
Utilizzando esempi visivi, è possibile dimostrare come diverse disposizioni floreali esprimano emozioni e idee. L'Ikebana stimola una maggiore consapevolezza e sensibilità verso il mondo naturale, trasformando ogni composizione in un'opportunità per esprimere la bellezza e le emozioni.
Questa arte affascinante è ideale anche in contesti formativi, come le scuole, invitando a un percorso di apprendimento e crescita personale.

Proprio come una cucina raffinata può trasformare ingredienti semplici in un capolavoro gastronomico, l'Ikebana trasforma fiori e rami in opere d'arte armoniose e sofisticate.
Scoprire questa pratica significa non solo apprendere una tecnica artistica, ma anche adottare un lifestyle che celebra la semplicità e l'eleganza della bellezza naturale.

Vi abbiamo incuriosito con questo tema? Vi piacerebbe avvicinarvi al mondo dell'Ikebana ma non sapete da dove iniziare? Nessun problema, il nostro viaggio in questa straordinaria arte orientale è appena cominciato. Abbiamo ancora tanto da condividere con voi... restate connessi, vi aspettano sorprese incredibili!

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